Seconde Generazioni a Palazzo Marino. Intervista a Jada Bai

Noi di Radio Globale vi parliamo spesso di seconde generazioni. Ne parliamo il più delle volte come di ponti di collegamento tra il passato e il futuro, di mediatori naturali che si ritrovano simultaneamente a far parte di due mondi. Sono i ragazzi della Terra di mezzo che chiedono libertà di essere, integrazione e interazione. Forse nessuno meglio di loro sa farsi interprete di esigenze nuove e di proporre nuove soluzioni in quel percorso complesso che è il dialogo tra culture diverse e spesso lontane.

L’ha capito bene la giunta Pisapia che, da poco insediata, ha deciso di muoversi da subito su un tema molto sentito per i cittadini milanesi, quello dell’immigrazione. Tramite l’Assessorato alle politiche sociali, è stato infatti istituito un tavolo di lavoro permanente costituito da una quindicina di ragazzi della seconda generazione che contribuiranno a dare la linea sui temi dell’immigrazione e delle nuove cittadinanze. Sono ragazzi italiani a tutti gli effetti ma con radici di ogni parte del mondo.

Abbiamo chiesto a Jada Bai, 27 anni, figlia di genitori cinesi, di raccontarci la sua esperienza

Seconde Generazioni a Palazzo Marino. Intervista a Jada Bai
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