Oggi parliamo di Dreamwork China, il documentario realizzato da Ivan Franceschini e Tommaso Facchin che racconta il mondo del lavoro nella città di Shenzhen in Cina, un mondo visto e vissuto con gli occhi della generazione 80/90… i ventenni di oggi. Il mondo del lavoro cinese ha fatto e fa tanto discutere i media internazionali, ma la Cina è lo specchio di un mondo più complesso di quello filtrato dai mezzi di comunicazione occidentali. Ivan Franceschini e Tommaso Facchin hanno scelto di raccontarlo dall’interno, senza sconti, com’è nel loro stile, attraverso un documentario-intervista che raccoglie storie, sogni e aspettative che insieme dipingono uno spaccato di realtà che senza dubbio offre più di uno spunto di riflessione.
Ha ragione Alessandra Lavagnino che, presentando il documentario in un’aula gremita del Polo di Intermediazione Culturale dell’Università di Milano, dice che Dreamwork China è una preziosa occasione di confronto con un mondo lontano sempre più vicino a noi e che sempre di più farà parte della nostra vita.
Tra il novembre del 2010 e il marzo del 2011 gli autori si sono trasferiti a Shenzhen per documentare sul campo la realtà della nuova generazione di lavoratori migranti.
Si stima che siano 200 milioni i ragazzi che hanno abbandonato le zone rurali per lavorare nelle metropoli, nelle industrie tessili di Dongguan o alla Foxconn di Shenzhen famosa per assemblare gli iPad tanto amati dagli occidentali e che occupa circa un milione di giovani operai cinesi.
Ma non si può parlare di lavoro senza senza parlare di vita e allora li si ascolta raccontarsi davanti alla telecamera, certo…chi accetta di farlo… e si scopre che forse il detto che “in ogni cinese c’è un laoban” non è del tutto falso, perché tutti desiderano affrancarsi dalla povertà e dal padrone e aprire una propria attività e magari tornare a casa. Per farlo, lavorano tanto, spesso poco consapevoli dei propri diritti di lavoratori.
Tutto questo è Dreamwork China. Un documentario, innanzitutto, ma anche una raccolta di ritratti, un quaderno di appunti e uno spazio multimediale da ampliare, discutere e approfondire, dicono gli autori.
In occasione della proiezione del documentario al Polo di Intermediazione Culturale dell’Università di Milano, abbiamo intervistato Ivan Franceschini autore del sito cineresie.info, giornalista e dottorando di ricerca in lingue orientali presso l’Università di Venezia. Dal 2006 vive e lavora in Cina, dove si occupa principalmente di problematiche legate al mondo del lavoro…