Nasce a Londra la prima biblioteca che presta solo vinili

A Londra sta per nascere – anzi è già nata – una biblioteca unica al mondo, si chiama semplicemente Vinyl Library ed è l’idea di due ragazze Elly Rendall e Sophie Austin, due DJ che hanno aperto uno spazio no profit gestito da volontari che presta solo e unicamente dischi in vinile e che si basa solo sulle donazioni del pubblico.

“Facevamo dei DJ set di Garage [un genere di musica elettronica]“ dice Sophie Austin “e volevamo farci la nostra collezione di vinili. Non avevamo il budget farcene una nuova, non ci sono vinili nelle biblioteche e abbiamo gusti molto eclettici, così abbiamo pensato: ‘Non sarebbe bello avere una biblioteca di vinili?’”

Lo scopo di questa iniziativa non è solo quello di dare alla gente la possibilità di ascoltare nuova musica, ma anche quello di creare uno spazio sociale dove le persone si possano incontrare. “La scena DJ era molto maschilista tutti erano dei grandi esperti, ma non era necessariamente uno spazio di condivisione” continua Sophie Austin “Nei negozi di dischi, uno magari si può sentire un po’ nervoso a fare domande. Così la biblioteca cercherà di creare un luogo accogliente, uno spazio aperto. C’è una biblioteca in Crofton Park [a sud di Londra] che era stata chiusa ed è stata rilevata da pensionati e che è diventata il loro spazio sociale. C’è […] sempre qualcuno disposto a parlarti del libro di giardinaggio che stai prendendo in prestito: ci siamo ispirati a quello”.

Dal momento in cui hanno annunciato l’idea la pagina FB della Vinyl Library ha raccolto più di 2000 fans ed Elly e Sophie sono state inondate di donazioni: fino ad ora, stando a quanto riportato dal Guardian, che è stato il primo a dare spazio a questo progetto sui media, la donazione più copiosa è stata di ben 300 vinili in un colpo solo.

Iscriversi alla biblioteca costa solo un pound mentre prendere in prestito i vinili dovrebbe essere gratis, ma i dettagli della faccenda non sono ancora chiarissimi a dire il vero: al momento il progetto è partito, ma ancora i fondi scarseggiano, quindi la biblioteca divide lo spazio con un negozio di vestiti e gioielli fatti a mano, inoltre Sophie ed Elly avrebbero bisogno di una mano per catalogare i dischi, costruire più scaffali e altre incombenze. Insomma, siamo solo all’inizio, ma le ragazze hanno un sacco di idee: stanno progettando di dare lezioni Djing (cercando in particolare di attrarre le ragazze), parlano di proiettare documentari musicali e di far diventare la biblioteca una specie di centro sociale. Riguardo la scottante faccenda di quelli che potrebbero prendere in prestito i vinili e non restuirli Elly e Sophie sono fiduciose: “Speriamo che la gente senta che questo è un ambiente in cui condividere e che lo rispettino” dice Elly “Se qualcuno ruba i cinque dischi che ha preso, ci perderanno comunque perché potrebbero avere un’intera collezione ai loro piedi, ma se la sono persa per cinque dischi”.

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